Fissazione vertebrale con viti poliassiali
Negli ultimi anni, la medicina veterinaria ha fatto grandi passi avanti, sviluppando tecniche sempre più avanzate per migliorare la qualità della vita degli animali domestici.
Tra queste innovazioni, spicca l'utilizzo di un innovativo sistema per fissazione spinale nel cane, che impiega viti poliassiali e barre. Questo metodo offre maggiore stabilità e flessibilità nella correzione delle patologie spinali rispetto ai sistemi tradizionali, garantendo risultati migliori e un recupero più rapido.
PEDRO SYSTEM™ di Overvet® è un sistema di fissazione spinale composto da viti poliassiali e barre per il trattamento di patologie degenerative (ad es. DLSS), traumi e instabilità.
L’ampia gamma di diametri – da 2mm a 4,5mm – consente l’utilizzo del sistema su cani di varie taglie e in differenti distretti della colonna. Tutti i componenti sono realizzati in lega di Titanio Ti6Al4V per ottenere un’ottima biocompatibilità ed un’adeguata resistenza meccanica.
PEDRO SYSTEM™ è stato sviluppato tenendo conto della morfologia vertebrale canina e delle necessità chirurgiche. Le viti sono caratterizzate da un angolo di poliassialità che può raggiungere i 40° di angolazione consentendo così una flessibilità di utilizzo del sistema e una maggiore facilità di posizionamento della barra. Inoltre, la testa poliassiale è stata progettata minimizzandone le dimensioni ed il profilo per ridurne l’ingombro con i tessuti circostanti. Il sistema di chiusura della barra è basato su un grano che viene avvitato tramite un manico dinamometrico al fine di controllare la coppia di serraggio per assicurare una chiusura e fissazione del sistema stabile e ripetitiva. La geometria della filettatura del grano è stata studiata per ridurre le difficoltà di ingaggio e per una trasmissione più diretta ed efficiente del carico sulla barra al fine di evitare scivolamenti e mobilizzazioni.
VANTAGGI DEL SISTEMA
Maggiore Flessibilità e Adattabilità
L'uso di viti poliassiali consente un posizionamento più preciso e adattabile delle viti, che possono essere orientate in varie direzioni per ottenere la migliore presa ossea possibile. Questo è particolarmente vantaggioso nei casi in cui l'anatomia spinale è alterata o quando si devono affrontare deformità complesse.
Stabilità Superiore
Le barre forniscono un supporto robusto, riducendo il rischio di movimenti indesiderati delle vertebre post-intervento. Questo si traduce in una guarigione più rapida e in una riduzione del dolore post-operatorio.
Recupero Accelerato
La stabilità e la precisione offerte dal sistema con viti poliassiali e barre permettono un recupero più veloce rispetto ai metodi tradizionali. Gli animali tendono a riprendere la mobilità in tempi più brevi, migliorando la loro qualità di vita.
CASI CLINICI
Stabilizzazione lombosacrale
Rhodesian Ridgeback, maschio, 6 anni.
Il paziente lamentava un dolore lombosacrale cronico e dall’esame radiografico si è diagnosticata una lieve retro-listesi sacrale con spostamento ventrale della lamina sacrale dorsale.
La risonanza magnetica rileva una protrusione del disco lombosacrale e uno spostamento ventrale della lamina sacrale che causa stenosi focale del canale spinale.
Si decide di intervenire con laminectomia dorsale lombosacrale, rimozione della protrusione discale, fenestrazione del disco dorsale, fissaggio con viti poliassiali.
Controlli clinici e diagnostici post-operatori immediatamente dopo l’intervento chirurgico.
Il posizionamento dell’impianto viene controllato con studio radiografico e TC. Si prevede un controllo clinico a distanza di due settimane, due e sei mesi dalla data dell’intervento chirurgico. A due e sei mesi si esegue anche uno studio radiografico del rachide sede di impianto nelle due proiezioni ortogonali.
Paraparesi
Carlino, maschio, 9 anni
Debolezza degli arti posteriori con lenta progressione verso la paraparesi deambulatoria, ma assenza di dolore.
Le immagini (RX, TC, RM) evidenziano aplasia delle articolazioni delle faccette T10-T11, T11-T12, bulging discale T11-T12, mielopatia costrittiva con danno intramidollare focale del midollo spinale, spazio aracnoideo spinale allargato e irregolare. Si decide di intervenire con emilaminectomia, durotomia con marsupializzazione, stabilizzazione della colonna T10-T12 con viti poliassiali.
Controlli clinici e diagnostici post-operatori immediatamente dopo l’intervento chirurgico. Il posizionamento dell’impianto viene controllato con studio radiografico e TC. Si prevede un controllo clinico a distanza di due settimane, due e sei mesi dalla data dell’intervento chirurgico. A due e sei mesi si esegue anche uno studio radiografico del rachide sede di impianto nelle due proiezioni ortogonali.
Redatto da
Overvet