Guida alla pulizia dei ferri chirurgici
Sulla strumentazione si accumulano svariati residui, siano essi di tipo inorganico oppure di tipo organico. L’eliminazione di tali impurità prima della sterilizzazione è obbligatoria, poiché i residui di sporco possono rendere inefficace il processo di sterilizzazione. La pulizia è quindi senza dubbio un momento chiave nel processo di sterilizzazione.
Prima della pulizia: rimozione e decontaminazione
Il primo passo nel processo di pulizia degli strumenti consiste nel portarli nella sala di sterilizzazione, collocandoli all’interno di contenitori chiusi per evitare incidenti. Questa procedura deve essere compiuta nel modo più sicuro possibile, indossando sempre gli appropriati dispositivi di protezione individuale. Nel caso in cui non si puliscano nell’immediato, è consigliabile immergerli in un detergente enzimatico per evitare un eventuale disseccamento dello sporco.
Ci sono due modi per effettuare la pulizia degli strumenti:
- Manuale;
- Meccanico, tramite vasche a ultrasuoni o termodisinfettori.
Pulizia manuale
Rappresenta la modalità meno consigliata, poiché non è sicura per il personale, richiede molto tempo e un alto consumo d’acqua, e infine non è possibile né confermarne l’esito né standardizzarla. Va utilizzata solo per quegli strumenti che non possono essere puliti mediante ultrasuoni o termodisinfettore.
Pulizia meccanica
La pulizia meccanica comporta numerosi vantaggi:
- Maggiore livello di pulizia;
- Minor rischio di ferite accidentali;
- Minor rischio di contaminazione ambientale;
- Risparmio di tempo per il personale;
- Risparmio di acqua.
Vasca a ultrasuoni
La vasca a ultrasuoni rappresenta la modalità di pulizia meccanica più diffusa perché ha il vantaggio di agire sull’intera superficie dello strumento.
Raccomandazioni:
- Aggiungere il liquido nella vasca attenendosi al dosaggio e alla temperatura indicate dal produttore;
- Non inserire un numero eccessivo di strumenti e fare in modo che gli stessi risultino sempre completamente immersi;
- Posizionare gli strumenti direttamente nel cestello o indirettamente negli appositi contenitori di vetro;
- Non introdurre strumenti contenenti siliconi o materiali plastici, poiché tali materiali impediscono una corretta pulizia degli strumenti.
Termodisinfettore
È considerato il metodo di pulizia più sicuro ed efficiente, poiché permette di evitare incidenti e contaminazioni da aerosol, risparmiando allo stesso tempo molte ore di lavoro al personale. Si tratta di un metodo standardizzato, ripetibile e tracciabile. Tuttavia, il caricamento non è un processo automatico e deve essere effettuato da personale qualificato.
La termodisinfezione viene regolata in base al valore A0 (EN ISO 15883-1). Tale valore esprime una relazione temperatura-tempo in base alla carica batterica. Più alta è la temperatura, meno tempo sarà necessario. La norma richiede un valore di A0 600.
I termodisinfettori effettuano la pulizia in diverse fasi:
- Prelavaggio: con acqua fredda a una temperatura inferiore ai 40°C per rimuovere i residui organici.
- Pulizia: ad una temperatura compresa tra i 40°C e i 65°C con un detergente appropriato in base al tipo di acqua.
- Risciacquo: con acqua desalinizzata ad una temperatura compresa tra 80°C e 90ºC.
- Asciugatura: il materiale dovrà essere perfettamente asciutto e pronto per l’imballaggio.
Raccomandazioni:
- Nel caso in cui gli strumenti non debbano essere puliti immediatamente, potranno essere messi a bagno; tuttavia bisognerà evitare l’uso di agenti schiumogeni, oppure si dovranno risciacquare molto bene in seguito;
- Terminata la pulizia, è importante non lasciare per troppo tempo il materiale all’interno. Nel caso in cui non si imbusti subito, si consiglia di lasciare lo sportello del termodisinfettore aperto;
- Non sovraccaricare il dispositivo e non sovrapporre il materiale;
- Nel caso di materiale molto sporco, è consigliabile utilizzare programmi di pulizia intensivi.
Conclusioni
Per una corretta sterilizzazione è necessario procedere ad una accurata pulizia degli strumenti. L’automazione delle diverse fasi rende questo processo più produttivo, aumentandone la sicurezza, l’efficienza e la riproducibilità. Inoltre, l’uso del termodisinfettore permette la tracciabilità di tutte le fasi della sterilizzazione di ogni strumento (lavaggio, imbustamento e sterilizzazione).
Redatto da
Euronda in collaborazione con
la Dr.ssa Gema Maeso
